venerdì 29 giugno 2012

Il pane di San Giovanni

Qualche giorno fa mi è stato regalato un bel barattolo pieno di pasta madre.Era molto tempo che avevo voglia di cimentarmi con la panificazione con il lievito naturale,ma l'idea di creare dal nulla la mia pasta madre un pò mi spaventava,per fortuna ho avuto modo di ricevere questo regalo inaspettato.Ero talmente entusiasta, che ho passato giorni a riflettere sul modo migliore di omaggiare il tanto atteso dono.Nel frattempo è giunto il 23 giugno e la notte di San Giovanni,che tradizionalmente è la notte in cui si raccolgono le erbe ed i fiori nei campi per preparare un acqua, che esposta ai raggi lunari,si crede abbia effetti benefici;cosi sono stata ispirata da questo evento e mi sono adoperata nella preparazione di questa ricetta,che trovo fantastica e vorrei condividerla con altri.


Il pane di San Giovanni:

  • 150 gr di pasta madre rinfrescata da 4 ore con acqua di fiori di S.Giovanni
  • 300 ml di acqua di fiori di S.Giovanni (menta, mentuccia, rosmarino, lavanda, iperico)
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale di Cervia
  • 300 gr di farina di farro dicocco integrale bio
  • 300 gr di farina di farro spelta bio bianca
  • una manciata piena di erbe e fiori tritati (io ho messo un rametto di rosmarino, un rametto di menta, un paio di foglie di metuccia, i soli fiori di 2 rametti di lavanda)
  • 2 rametti piccoli di rosmarino e 2 foglie di alloro per decorare.
  • Sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere le erbe e il sale, la spelta e mescolare bene. Aggiungere gradualmente la farina integrale del dicocco e impastare a mano fino ad avere una bella palla liscia ed omogenea che metto a riposare coperta da un canovaccio a temperatura ambiente (27 gradi) per circa 4 ore. Ripreso l'impasto che nel frattempo è raddoppiato ho fatto un paio di giri di pieghe, ho dato la forma di una pagnotta tonda e ho posato sopra le foglie di alloro e i rametti di rosmarino.
    Ho messo l'impasto a lievitare avvolto nel canovaccio infarinato, capovolto dentro alla ciotola in vetro, in modo che le foglie si attaccassero bene.
    Ho sistemato la pallina di impasto nel bicchiere pieno d'acqua vicino alla pagnotta in lievitazione.

    Dopo 1 ora e mezza la pallina galleggiava, ho acceso il forno a 250° con ciotolina d'acqua sul piano basso.
    Ho estratto la teglia ben calda dal forno e ci ho rovesciato sopra il pane. Fatto 3 tagli e infornato per 10 minuti a 250°, più 10 minuti a 230°, più 15 minuti a 210° sempre forno statico e infine 15 minuti a 170° con forno ventilato. Lasciato raffreddare 10 minuti nel forno spento con porta socchiusa, posato alla parete del forno. Estratto dal forno e messo a riposare fino al raffreddamento inclinato.

    Ringrazio per questa splendida ricetta il blog Gocce D'aria.