Autoproduzione

La sobrietà creativa.

Sobrietà creativa. Ovvero saper costruire da sè beni necessari e insieme non comprare mali superflui.Riappropriarsi della saggezza del fare.
Autoprodurre qualcosa, non è l'Ecologia di Nonna Papera,non è uno sfizio per chi ha tanto tempo.La sobrietà creativa non è affatto rinchiudersi nell'orticello,è un piacere personale e un dovere ecosociale; questa pratica ci regala pezzi di autonomia e indipendenza; è un dovere ecosociale perchè consumare meno e produrre di più ci fa fare qualche passo avanti verso il superamento di un modo di produzione e consumo ingiusto e distruttivo.Serve il binocolo per scrutare l' orizzonte di un'altra economia organizzata all'insegna della sobrietà; è importante assumere da subito comportamenti coerenti, anche perchè la testimonianza ha una grande forza di persuasione.Del resto da qualche parte bisogna cominciare e il livello personale è il più indicato perchè per cambiare stile di vita,basta la convinzione personale.
Io inizio dal sapone...


Quando ero piccola mia nonna a fine inverrno preparava il sapone per tutta la famiglia, che era molto numerosa.Per questo motivo usava un grande calderone che metteva sul fuoco a bollire per tanto tempo.Io stavo li a guardarla e ai miei occhi di bambina quei gesti,quei profumi...apparivano come una magia.L'alchimia del sapone.....una sostanza liquida e profumata che grazie al calore del fuoco,magnificamente diviene solida.Adesso che sono adulta riproduco la sua alchimia, non uso più il suo calderone (naturalmente lo conservo con cura) ma strumenti che abbiamo tutti nelle nostre cucine moderne; nonostante questo, i profumi, i gesti, si trasformano in un rito ....e ritorna la magia.

 


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